Lo strumento principale nella lavorazione del vetro di Murano è il forno: ossia una camera chiusa, con pareti in materiale refrattario, provvista di aperture, dalle quali si estrae il vetro, a temperature di 1000 gradi centigradi. All'interno del forno è situato il cosiddetto "crogiolo", un recipiente in materiale refrattario, che contiene le materie prime mescolate tra loro. Gli strumenti per la lavorazione del vetro di Murano sono molto caratteristici: lo strumento più conosciuto è la "canna da soffio", un tubo di metallo utilizzato per soffiare l'aria nella massa fusa appena prelevata dal forno.
Ogni maestro ha poi i suoi strumenti personali. Spesso vengono utilizzati anche degli stampi in legno o ghisa (aperti o chiusi), che si rifanno a una tecnica molto antica. La nostra azienda ha un enorme archivio storico di stampi.
Nel corso dei secoli all'interno della fornace gli strumenti per la soffiatura del vetro sono rimasti gli stessi, testimonianza dell'artigianalità e della tradizione che un prodotto in vetro di Murano racchiude ancora in sé.
Il processo di lavorazione del vetro si basa comunque sull’abilità dell'artigiano piuttosto che sull'uso di attrezzi speciali.
Un vecchio proverbio di Murano dice:
"Buoni strumenti sono utili, ma buone mani sono meglio"
Un vecchio proverbio di Murano dice:
"Buoni strumenti sono utili, ma buone mani sono meglio"